Tu sei… la principessa della valle fiorita: una fiaba gioco

Partiamo dall'inizio.

C'era una volta un sito di recensioni di giochi (questo) che pubblicò su Facebook la seguente immagine:

I commenti iniziarono a fioccare e stimolato dalla curiosità di un utente trovai Tu sei... la principessa della valle fiorita.

Di li all'acquisto il passo fu poi decisamente breve, parliamo di circa 20/25 secondi, a causa di un succedaneo quanto positivo commento di segnalazione ad opera di Marco "Zakimos" Zamanni (prolifico autore di librigame della penisola di cui parlerò appena finito di gustare Fortezza Europa - Londra e Jekyl e Hyde).

E vissero tutti letti, giocati, piaciuti e contenti.

Fine

Un piccolo libro per una enorme avventura!

A parte gli scherzi vediamo oggi una interessante fiaba gioco, titolo autoconclusivo di un ciclo di libri a cura di Stefania Fabri ed editi da Giunti decisamente indicati per introdurre alla lettura interattiva (o anche solo alla lettura) bambini e bambine dai 4 anni in su pur se l'autrice lo indica a partire dai 6 anni. Mi azzardo poi a dire che forse fino agli 8/9 in base al soggetto questo titolo è ancora buono, poi potrebbe diventare troppo infantile.

Copertina morbida e risvolti, interamente stampato a colori su carta patinata opaca e di dimensione classica da libro per bambini, leggermente più larga di Topolino (14.5 x 18 cm) o leggermente più larga e meno lunga di Shelby, altro libro gioco (o meglio fumetto gioco) per bimbi.

Meccaniche di scelta a bivi, splendide illustrazioni "a profusione" a cura di Chiara Carrer, ottimo e corpulento comparto narrativo visto il target, diversi finali di cui uno solo a lieto fine dichiarato (pur se non troppo negativi), due giochini di ingegno e colpo d'occhio presenti all'interno per il prosieguo della storia, introduzione interattiva e personalizzabile, racconto fiabesco, con rimandi alle più famose favole. In sintesi: divertente, sbarazzino e canzonatorio. Tanto che devo dire ha appassionato anche me e divertito parecchio nel provarlo e leggerlo alla pupa (che purtroppo ancora non sa leggere ma è appassionata di audiolibri autoprodotti, ossia libri letti dal papà e dalla mamma).

Sempre della stessa serie troviamo poi Tu sei... la fata dei folletti, ma rispetto a questo titolo mi sembra più traslato in avanti a livello di anni, ovvero interessante a partire dai 5/6 anni visto che risulta leggermente più onirico e con favole legate più alla cultura nordeuropea (folletti e fate) che ai classiconi italiani/Disney a cui in genere sono abituati i nostri pupi.

Scheda Tecnica di Tu sei... la principessa della valle fiorita

Tu sei... la principessa della valle fiorita

 

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Posizione in classifica

Trama

Hai indossato un vestito da principessa e mentre ti rimiravi allo specchio sei stata assalita da un leggero svenimento. Nebbia e poi risveglio in riva ad un fiume, dove una marmotta parlante ti racconterà che, dato che sei una Principessa a tutti gli effetti, il tuo compito è trovare il Principe più adatto per te. Che l'avventura incominci!

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Che tipo di principessa troviamo?

Il font usato è abbastanza grosso e di facile interpretazione

La principessa protagonista di questo libro in realtà non è una principessa nel senso canonico del termine e per questo in principio rimane interdetta di fronte alle azioni da effettuare. Una volta ambientata però si troverà, pur rivestendo il ruolo di principessa scattante e sveglia, a dover attivamente darsi da fare per portare a compimento il suo viaggio, mantenendo però sempre le apparenze di "delicata fanciulla" che sapientemente e saggiamente riesce a scegliere le corrette azioni da fare per perseguire i propri obiettivi.

In sintesi quindi una principessa meno eroina e combattente, rispetto alla fiaba gioco la Principessa Attacco, ma cerebralmente e fisicamente molto più sveglia e agile.

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Lista dei librogame della serie Tu sei...

Ad oggi Stefania Fabri ha realizzato quattro volumi, indirizzati a maschietti e femminucce, fra di loro autoconclusivi

• Tu sei... la principessa della valle fiorita
• Tu sei... la fata dei folletti
• Tu sei... il principe del regno incantato
• Tu sei... il cavaliere delle fate

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Modalità di gioco

Le meccaniche di gioco sono decisamente indicate per i più piccoli a patto che, per giocaleggere in autonomia, siano già capaci di leggere e interpretare i numeri, dato che le scelte a bivi sono quelle classiche di un librogame e rimanderanno avanti e indietro nelle pagine del volumetto.

In alcuni casi poi vi sarà una micro meccanica di soluzione giochino di colpo d'occhio/labirinto per poter andare al corretto paragrafo, ma per rendere più facile il proseguire nella storia e non innescare frustrazione oltre alle soluzioni, a fondo libro, il paragrafo a cui andare sarà segnato in pagina e volendo si potrà anche barare e andare subito a leggere come continua la favola.

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Per chi è adatto questa Favola Gioco

Direi che questa favola interattiva è DECISAMENTE adatta ai più piccoli, a patto di scegliere la storia in funzione dei gusti del candidato/a, dato che vi è un grosso ventaglio di possibilità.

In base all'età si potrà poi assistere il bimbo nella interazione con il libro o lasciar far da solo/a dato che le istruzioni di lettura/gioco sono spiegate decisamente in maniera chiara e puntuale.

La longevità è poi decisamente ottima, particolarmente di più rispetto ad un libro dello stesso numero di pagine per bambini, dato che per scoprire tutti i finali o le diverse pieghe narrative in alcuni casi sarà necessario ricominciare praticamente da capo.

Aggiungo poi che, dopo averlo testato con una bambina (mia figlia) dai 2 anni fino ai tre anni e mezzo, mi sono reso conto che solo a partire da quell'età ha incominciato a creare attrattiva. Questo perché all'interno della storia vi sono molti riferimenti alle favole (Biancaneve, Cenerentola, La bella addormentata nel bosco, etc) e solo dopo averle conosciute tutte la pupa ha incominciato a immedesimarsi. Chiaramente i primi tempi, intorno ai 4 anni, ha comunque avuto problemi a scegliere di volta in volta una storia differente, dato che la paura dell'ignoto e l'abitudine a rifar ciò che si conosce ci ha fatto ripercorrere infinite volte la stessa strada, ma una volta esortata a provare bivi differenti si è divertita parecchio.

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