librigame officina meningi

Oggi siamo in compagnia di Valentino Sergi, che ricopre il ruolo di Direttore dell'agenzia Creativa Officina Meningi, ma è anche la mente dietro i numerosi progetti editoriali in cui è coinvolta questa etichetta...

Un po' di cose ne abbiamo fatte... Come realtà editoriale sforniamo circa un titolo l'anno, per ora quasi tutti librogame come Edgar Allan Poe - The Horror Gamebook (vincitore del premio popolare Best Gamebook 2021 del sito internazionale No Dice Unrolled), Il Sangue del barbaro e The Necronomicon Gamebook (insignito del premio di Librogames Land e Lucca Comics & Games nel 2020), ma abbiamo firmato un sacco di progetti con altri editori, curando per intero la realizzazione e il lancio promozionale, come nel caso dei GDR Blood Sword 5e (Tambù/Librarsi) o Last Sabbath (Shockdom), oppure firmando delle avventure e seguendo il crowdfunding come per Brancalonia (Acheron Games), Rayn (Aristea) e parecchi altri titoli.
In poco più di 2 anni abbiamo seguito più di 20 campagne Kickstarter!

Quale è la storia di Officina Meningi?

Prima di dedicarmi anima e cuore al settore ludico, per più di 10 anni ho collaborato come redattore e pubblicato saggi, racconti e graphic novel con diverse realtà italiane ed estere come 001 Edizioni, Edizioni XII, Comma 22, Edizioni BD, Edizioni Voilier, Perdisa Pop, Nicola Pesce Editore, Slow Food e Universal Pictures Italia, aggiudicandomi anche alcuni importanti riconoscimenti come il premio Lama & Trama e la menzione del Lucca Project Contest.

Nel 2015 decido di cambiare settore e lancio il crowdfunding dell’irriverente gioco di carte Suicidium, selezionato dal progetto Postepay Crowd di Eppela a sostegno delle produzioni ludiche innovative, il cui successo mi porterà ad avviare una felice collaborazione con l’editore perugino Dal Tenda, che nel 2017 ne pubblicherà una nuova edizione destinata alla grande distribuzione.

Nello stesso anno, grazie a un contest indetto da Banca Friuladria e dallo spazio di coworking Talent Garden, avvio lo studio di marketing e comunicazione culturale Officina Meningi, con cui inizio a svolgere attività di consulenza creativa per aziende e di formazione per enti e istituti privati come IAL e Scuola Internazionale di Comics. E nella sede di Padova di quest'ultima realtà Officina Meningi diventa un noi, coinvolgendo una rete davvero fitta di collaboratori di ogni genere (fumettisti, illustratori, 3D artist, videomaker, grafici...) in un numero crescente di progetti interni ed esterni.

Cosa significa quindi Officina Meningi per voi?

Officina Meningi è un laboratorio di idee creative, intelligenti e sostenibili specializzato in narrazioni interattive e nel lancio di progetti editoriali. Seguiamo al meglio ogni aspetto produttivo e promozionale, collaboriamo con i migliori professionisti del settore e con i nuovi talenti che selezioniamo negli istituti dove insegniamo marketing.

Quale è il target a cui vi rivolgete con i vostri librigame?

Sin dall'inizio abbiamo cercato di ampliare il target tipo del lettore affezionato di librogame, rivolgendoci a un pubblico più ampio, ma pur sempre di amanti della letteratura, con sistemi di gioco e prezzi che aprissero a lettori di fascia più giovane o semplicemente curiosi di approcciarsi alla letteratura interattiva.

Avete delle linee guida nello scegliere eventuali opere inedite? I titoli pubblicati devono rispecchiare alcuni generi narrativi, stili o tipologie di gameplay/struttura particolari? Come vengono scelti gli autori e i titoli da pubblicare?

Come Officina Meningi la scelta degli autori, dei disegnatori o dei professionisti che coinvolgiamo nei progetti interni è frutto di una selezione accurata che dipende dal titolo a cui stiamo lavorando. Tutti i progetti che escono sotto la nostra etichetta editoriale sono titoli che sviluppiamo internamente e non prevediamo la selezione di inediti.
Molto spesso curiamo concorsi e contest, anche per progetti di altri editori, che rappresentano un'ottima finestra per nuove leve e una strada per collaborazioni importanti.

Quanto tempo impiegate, mediamente, a produrre un nuovo gamebook una volta che vi viene consegnata la prima bozza?

In media lo sviluppo di un progetto interno a partire dalla prima bozza richiede una lavorazionedi circa 6 mesi.

Che percezione avete del settore biblio/interattivo in Italia?

Dal 2019 il settore dei librogame è cresciuto in maniera importante nel nostro paese, in misura quasi esponenziale nei primi 2 anni. Non è un'esplosione paragonabile al GDR, ma è un mercato che continua a svilupparsi, con la pubblicazione di titoli attenti a proporre sistemi nuovi e forme diverse di esperienza. Nonostante negli ultimi mesi si siano affiancati nuovi premi al concorso storico lucchese, le realtà estere si stiano affacciando sul cosiddetto Rinascimento italiano, e schiere di influencer si stiano lanciando nella lettura di narrativa interattiva, i librogame ancora faticano a raggiungere la grande distribuzione e l'interesse dei colossi editoriali.

Ci vuoi dare qualche informazione sui futuri progetti, senza fornire indicazioni temporali per far salire un po’ di sano Hype?

Stiamo lavorando in parallelo a diversi progetti interni e per conto di editori partner. Attualmente siamo al lavoro sull'avventura sbloccata come Stretch Goal per Rayn e ne stiamo sviluppando una nuova per Brancalonia che verrà giocata sul palco di diverse fiere nel corso del 2023 con numerosi ospiti. Nel corso del 2023 pubblicheremo due nuovi titoli, un GDR e un Librogame, entrambi a tema letterario. Sul secondo possiamo già dirvi che torneremo a sperimentare come in The Horror Gamebook, mantenendo un'atmosfera terrificante!

Sbaglio o Officina Meningi è anche “community” e collabora attivamente con altre case editrici? Queste collaborazioni come stanno procedendo? Ve ne saranno altre di cui non si è ancora parlato?

Oltre a Rayn e a un fitto programma di giocate e appuntamenti per Blood Sword 5e e per Last Sabbath, il gioco di ruolo delle streghe made in Shockdom e Officina Meningi illustrato da Loputyn e firmato con Atropo Kelevra, continua la nostra collaborazione con gli amici di Acheron e Quality Games, per cui seguiremo tante interessanti campagne (a breve partirà Apocalisse, il seguito di Inferno – Dante's Guide to Hell). Sempre nel 2023, comunque, compiremo una prima escursione nel videogioco, contribuendo al narrative design e seguendo il lancio di Unfollow, della Serafini productions, software house italo-giapponese che sta sviluppando questa creepy adventure in prima persona che affronta tematiche profonde e attuali, inserite nella cornice dei social network in maniera innovativa; se giocato in modalità streaming, infatti, le scelte prese dalla chat possono influenzare gli eventi in tempo reale. Prigionieri dell’incubo troverete molti dei protagonisti della rete che hanno preso parte al titolo: Barbascura X, Bertra, Elisa True Crime, Erikottero, Gianandrea Muià, Kenoia, Kinryyy, L’occhio Creepy, Lilletta ely, Luca Occhi, Mangaka96, Marion Blue, Seoul Mafia, Marco Ferrara, Shantilives, Violetta Rocks e tanti altri.

Vuoi dare qualche consiglio agli scrittori emergenti?

  1. Il talento non s'impara, si costruisce.
  2. Prima di scrivere una parola, ne devi leggere 1.000.000.
  3. Se non hai i calli sulle dita, non ti sei esercitato abbastanza.
  4. Se non t'interessa conoscere i classici, ciò che realizzerai sarà più vecchio di loro.
  5. L'unica via per il successo è la costanza.
  6. S'impara più da 1 critica che da 1000 complimenti.
  7. Si crea per un pubblico.
  8. Diventa un lavoro quando ci paghi le bollette.
  9. Sei prima di tutto un artigiano, ci penseranno altri a definirti artista.
  10. Se t'intimorisce parlare di soldi, non verrai mai pagato il giusto.

Abbassando la qualità di stampa/edizione delle vostre opere, che ad oggi è tra le migliori nei librigame potreste riuscire a produrre più volumi all’anno o non è quello che inficia il ritmo delle uscite?

Non è una questione di costi, se tralasciamo il contenuto molti editori riescono serenamente a mantenere un alto livello produttivo con un'alta qualità di stampa.
In questo senso, abbiamo valutato più volte la possibilità di trasformarci in una vera e propria casa editrice, rendendoci poi conto che ci saremmo vincolati a un mercato che impone un ritmo di uscite forsennato dove il ciclo di vita di un libro si consuma in pochi mesi e per cui l'editore spesso è costretto ad associare alle proposte più audaci e ricercate delle marchette per ragioni di mera sopravvivenza.

Per questo motivo come etichetta preferiamo produrre un paio di titoli l'anno con il massimo livello di qualità possibile, e di curare anche pochi titoli in partnership, in modo da poterne seguire la promozione con calma, coltivando le relazioni con il pubblico e la stampa.

In realtà, questi “pochi” titoli, le varie avventure realizzate come collaborazioni, le attività d'agenzia, l'insegnamento e la presenza a eventi e fiere (nel 2022 abbiamo partecipato a 23 kermesse, compresa la UK Expo di Birmingham e la GenCon di Indianapolis) non ci permettono di trovare il tempo nemmeno di pensare ad aumentare la produzione!

Veniamo all’angolo “personale”: quale titolo ti sta a cuore/ti rende orgoglioso edito da Officina Meningi e quale titolo avresti voluto pubblicare (ma non hai potuto) o è stato pubblicato da altri

Questa è una domanda davvero difficile, ma direi Edgar Allan Poe - The Horror Gamebook, perché per me ha rappresentato un totale salto nel buio, con cui ho cercato di realizzare qualcosa di completamente diverso in un periodo dove aggrapparmi alla follia letteraria mi ha permesso di superare quella della pandemia. Ero terrorizzato all'idea di come avrebbe reagito il pubblico, perché dopo Carcosa e il premio di Lucca avevo scelto di abbandonare del tutto la comfort zone per scrivere qualcosa di veramente personale. Per fortuna è andata bene.
Per rispondere all'altra domanda, non ho dubbi: Silver Plate, il GDR con i personaggi ispirati agli alimenti fast-food (ranger pannocchie, barbari hamburger e via dicendo). Un'idea ignorantissima, delirante e divertente che avevo già cominciato a sviluppare, ma per cui sono stato battuto sul tempo! Mannaggia!

Curiosità: perchè i vostri gamebook hanno stampato, sulla costina, il titolo del volume in senso contrario rispetto a tutti gli altri librigame?

Perché lavoriamo in modo diverso.

Vuoi dire qualcosa ai lettori di Mi.Gi? Avete qualche consiglio da dar loro su come scegliere i librigame?

Interrogatevi sul tipo di esperienza che vi propone il libro, prima della trama in sé. I librogame hanno generi letterari, ma anche sistemi molto diversi tra loro. La storia raccontata si accompagna al modo in cui viene giocata, pertanto l'esperienza proposta potrebbe farvi apprezzare anche trame solitamente distanti dai vostri gusti!

Grazie per il tempo che ci hai dedicato! E grazie per il lavoro che allieta i nostri momenti di svago

Io ringrazio tutti voi per il tempo dedicato alla lettura delle nostre storie. Non esisterebbero lontano dai vostri occhi.