Ritorniamo a parlare di momenti cruciali nella storia dei librigame italiani e, nel dettaglio, scopriamo cosa ci attende quest’anno per il nuovo concorso Corti in Gioco, organizzato dalla GateOnGames e di cui abbiamo già parlato l’anno scorso.

Grazie al tam tam mediatico, ai premi e alla possibilità di venire pubblicati l’evento l’anno scorso vide partecipare parecchi autori dando poi vita a Creature, una splendida antologia eclettica nelle storie, nel gameplay e ottima come introduttivo per (quasi) tutte le tipologie di lettori.

Per scoprire insieme le modalità del concorso torniamo in compagnia di Christian Giove, che ringrazio sin da subito per tutte le risposte che darà alle mie (in)opportune domande.

Pino: Ciao Christian, bentornato su queste pagine!

Christian: Ciao Pino! E un saluto anche a tutti i tuoi lettori.

P.: Prima di chiederti perché l’idea di questo nuovo concorso, ci racconti di come è andato il concorso dell’anno scorso?

C: L’anno scorso è andato ben oltre le nostre aspettative, con ben 44 racconti in lizza per il podio, in gran parte ben allineati con il tema e ben scritti.Tra l’altro mi ha fatto piacere che tra i partecipanti ci fossero non solo molti degli assidui dei vari forum e gruppi di appassionati ma anche tanti nuovi nomi che venivano dall’ambito ludico o da quello della letteratura “lineare”.
In seguito al primo concorso abbiamo stampato anche un’antologia (Creature) per la quale ho selezionato e messo sotto contratto di edizione i sette racconti più interessanti.

P.: Perchè quest’anno avete scelto un argomento DIVERSO :D ? Ops formulo meglio, come mai avete deciso quest’anno di affrontare il tema della diversità e relativa in/sostenibilità sociale?

C: Oltre al fatto che era un tema secondo noi importante, anche quest’anno abbiamo voluto un tema che aprisse un enorme ventaglio di opportunità narrative. Il tema è molto più ampio di quanto sembri. Può trattare non solo di questioni di differenze razziali, religiose, sociali o di genere. Può essere anche un racconto distopico che contrappone l’intelligenza umana e quella artificiale. Va bene ogni storia con alla base un contrasto e delle differenze marcate, e trattare di scoperta, primo contatto, di rivalsa e molto altro. E si sposa con qualunque tipo di ambientazione (contemporanea, fantascientifica, fantasy, storica, ecc.).

Per capirci meglio ti faccio qualche esempio di opera che rientrerebbe nel concorso: Blade Runner, Avatar, Gattaca, District 9, Fortezza Europa, Dr. Jekyll e Mr. Hide, Zootropolis, La Forma dell’Acqua, Lovecraft Country, Ex-Machina, X-Man: Giorni di un Futuro Passato, L’uomo Bicentenario, Abissi d’Acciaio, Due estranei, Frankenstein, Green Book, Girl from the Other Side, Lovecraft Country, Straniero in terra straniera, Il pianeta delle scimmie, Miss Peregrine, ecc.

P.: Pensi che il concorso sia, per un aspirante autore di librigioco, una buona palestra o un buon modo di farsi notare?

C.: Assolutamente sì! Anche mettendo da parte l’importanza di mettersi alla prova su un progetto reale e la sfida in sé, almeno 7 autori del primo concorso hanno ottenuto il loro nome su un libro (e aspettati qualche altra sorpresa ancora non annunciata).
Inoltre lo scorso anno, dopo la fine del concorso, ci siamo messi a disposizione dei singoli autori che non sono stati selezionati per fornire a ciascuno un’analisi del loro testo con i feedback di tutti e quattro i giudici e una serie di consigli su come migliorare in generale e di come sistemare il racconto presentatoci.

Tra l’altro per alcuni è stato anche un bel trampolino di lancio: basti pensare a Manuele Giuliano dopo aver vinto Corti in Gioco 2022, ha poi pubblicato con noi a marzo un suo primo romanzo breve e poche settimane fa ha vinto anche il concorso I Corti di LGL.

P.: Avete riscontrato criticità nel concorso dell’anno scorso? Qualcosa non vi è piaciuto e che quest’anno a seguito dell’esperienza pregressa vi ha portato a modificare il bando?

C.: L’unica criticità, che ci ha spinto ad anticipare di un mese il concorso, è stata l’essere costretti a lavorare a ritmi assurdi per portare sugli scaffali il libro in soli 45 giorni dalla fine del concorso.

P.: Chi sono i giurati di quest’anno?

C.: Due giurati erano già presenti lo scorso anno e siamo io (in qualità di game designer e curatore della collana editoriale) e Matteo “TeOoh!” Boca (video-recensore di librigame da diversi anni nel suo canale “Recensioni Minute” nonché già giudice dei LGL Awards). A noi due quest’anno si affiancheranno Veronica Wu (content creator che da tanto tempo diffonde la passione per i librigioco con le sue letture in diretta) e il grandissimo Francesco Di Lazzaro (fondatore di LibroGame’s Land, nonché autore storico di librigioco con diversi grandi titoli alle spalle).

P: Dato che il concorso è già stato lanciato mi permetto di rifarti una domanda spoiler: Ad oggi come è l’affluenza al concorso?

C.: È impossibile rispondere a questa domanda. Infatti gli autori si prendono, giustamente, tutto il tempo possibile per leggere e ricontrollare il racconto quindi in questi concorsi le opere iniziano ad arrivare solo negli ultimi 5-6 giorni. L’anno scorso a 5gg dalla scadenza c’erano 10 racconti… gli altri 34 (!) sono arrivati tutti l’ultimo giorno. Mi aspetto di vedere i primi racconti tra almeno tre settimane se non di più.

P.: Se il concorso avrà nuovamente successo pensate di produrre una nuova antologia?

C.: So che lo hai apprezzato molto la prima antologia (ricordo una tua recensione entusiasta) quindi sarai felice di sapere che le vendite sono andate decisamente bene, al punto che questo inverno faremo uscire un secondo volume, proprio a partire da questo concorso. Il nuovo volume verrà messo in vendita per Lucca Comics & Games.
Partecipare al concorso è anche un’ottima occasione per vedere il proprio nome sugli scaffali entro fine anno.

P: In conclusione ringrazio nuovamente Christian per essere stato con noi, e rilancio l’appello a tutti gli autori o aspiranti autori di partecipare al concorso, sia per il tema decisamente attuale che per la possibilità di partecipare ad un evento che offre ottime possibilità di visibilità e scoperta di nuovi autori.

C: Grazie a te per l’occasione di parlarne. Vi ricordo che il concorso è aperto a tutti e che non vediamo tutti l’ora di leggere i vostri racconti.

 

Il concorso termina il 18 giugno 2023 e ricordo che l’opera da inviare e tra le 20.000 e le 40.000 battute (corrispondenti a circa 12-25 pagine A5). Il regolamento deve occupare massimo 4.500 battute e può esserci qualunque tipo di meccanica che non contempli il tiro di dadi.

A questo link trovate il bando con maggiori dettagli, qui le FAQ e, per i più venali, ricordo che in premio ci sono anche 100€, 50€ e 25€ in buoni acquisto su DungeoDice.it (usabili per librigioco, GdR o giochi da tavolo)... anche se forse la cosa più interessante è proprio la pubblicazione.

Poi non dite che non ve l’ho detto!