keyflower

Per chi cerca un gioco che sappia miscelare fra loro diverse meccaniche, fra cui aste e piazzamento tessere, ecco a voi un divertente titolo ambientato nel medioevo: Keyflower.

Questo titolo fa parte della serie "Key" ovvero 8 giochi accomunati dallo stesso autore (Richard Breese e Sebastian Bleasdale) e che hanno questa parola nel titolo. Come accennato il perno centrale sono le aste, il piazzamento delle tessere, la costruzione di reti/trasporto, la collezione di set e il posizionamento dei lavoratori.

Nonostante il nome abbia un certo richiamo con la nave Mayflower, in realtà non c'è alcuna tematizzazione inerente ad essa né un riferimento alla storia della colonizzazione da parte dei Pellegrini ma solo un gioco di parole molto sottile che scatena un immediato interesse.

La sua presentazione è avvenuta nel 2012 e, rispetto ad altri titoli della casa editrice, ha avuto un target molto più ampio e ciò ne ha giovato per la sua popolarità.

Una particolare meccanica ad aste

Keyflower ha tantissimi elementi che lo contraddistinguono e che simulano una certa scenografia durante il gaming. Indicato per grandi gruppi e per famiglie, Keylower si caratterizza soprattutto per la facilità del suo gioco in quanto ha un regolamento davvero intuitivo e che può essere approcciato anche da giocatori adolescenti.

Scheda tecnica

Nel mondo: Keyflower

Edito nel 2012

Ambientazione Storica

Età minima
12 anni

Numero giocatori
2/6

Durata
60/120 min

Set-up
5 min

Difficoltà
Media

Influenza fortuna
Bassa

Adatto per
Famiglie, Adulti

Obiettivi educativi
Contare, Combinare

Classificato come
Gioco di ambientazione

Tipologia
Gioco di contrattazione

In Italia grazie a
Red Glove

Consigliato per
ridotta efficienza arti inferiori

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Posizione in classifica

  • Su 257 giochi da tavolo
Nella classifica

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Descrizione del Gioco

Parto subito col dire che questo gioco è una delle valide alternative al classico Monopoly anche se è solo simile (per la meccanica delle aste).

keyflower gioco tavoloGlobalmente Keyflower si compone di diverse fasi: la prima è quella delle aste, ovvero il primo momento per interagire con gli altri giocatori e modulare la propria partita. L'aspetto vincente è che quest'ultima può essere tranquilla o caotica a seconda della personalità del giocatore, riflettendo l'identità e il personale obiettivo del gioco. Successivamente, le altre fasi si susseguiranno in maniera equilibrata e coerente, lasciando i partecipanti al gioco soddisfatto fino alla fine.

Le regole sono molto semplici nonostante ci sia uno sviluppo della partita intelligente, perfetto per soddisfare sia giocatori esperti che neofiti e lasciando un ampio margine di giocabilità per due target diversi fra loro.

Diverse meccaniche integrate fra di loro molto bene

Viene consigliato un minimo di 2 giocatori fino a un massimo di 6, la durata è mediamente un'ora. Non si assiste a strane dinamiche nella scalabilità del gioco, anzi. La sua anima rimane la stessa, le uniche differenze è nel numero delle tessere elargite o il tempo di una partita, nulla che sacrifichi lo spirito di Keyflower.

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La storia dietro ad una partita

Non c'è alcun tipo di ambientazione e ciò è un peccato. Inizialmente i giocatori hanno pensato a un riferimento alla Maylowers, la nave su cui viaggiavano i Padri Pellegrini, ma in realtà è stato scelto questo nome solamente perché la parola May finisce con la "y" proprio come la parola Key, il main theme della saga. Non ci sono trafiletti, illustrazioni o riassunti che raccontano di una trama in particolare ma semplicemente una nave illustrata grossolanamente, con elementi di gioco coerenti con il tema marino.

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Nella scatola base

  • 6 tessere iniziali villaggio
  • 4 tessere ordine di turno
  • 6 navi
  • 48 tessere villaggio (4 navi doppia faccia)
  • 48 tesserine abilità (16 incudini,16 picconi e 16 seghe)
  • 120 prismi ottagonali in legno di vario colore
  • 141 lavoratori in legno di vario colore
  • 6 schermi a forma di casetta
  • le regole

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Le regole di Keyflower

La partita è contraddistinta da 4 turni, ognuno rappresentato una stagione. Ogni partecipante avrà una serie di tessere disponibili in base al numero dei giocatori in gara e potrà compiere un'azione ad ogni turno. Ad esempio potrà fare un'offerta per possedere una determinata tessera e per farlo sarà necessario giocare un numero di lavoratori e posizionarle sulla tessera al centro del tavolo. Ogni offerta deve essere sempre maggiore rispetto alla precedente per cui se un partecipante vede la propria offerta superata da un avversario potrà aggiungere nuovi uomini durante il suo turno oppure fare una nuova offerta su una nuova tessera.

Con le tessere si potranno esplicare degli effetti, ovvero posizionando dei lavoratori su una tessera, sempre dello stesso colore, si potrà giocarla.

keyflower gioco scatolaPer utilizzare la tessera di uno sfidante è necessario posizionarci sopra nuovi omini per un massimo di 6 su ogni una singola tessera. Ognuna di esse può essere utilizzata al massimo tre volte. Una volta finita una stagione, i giocatori potranno prendere le tessere vinte e inserirle nel proprio villaggio. Gli omini posti sulle tessere verranno persi oppure recuperati qualora l'offerta fosse stata superata da un altro partecipante. Quelle che non devono mai essere raccolte sono le tessere turno e le tessere navi.

Per la stagione successiva vengono nuovamente introdotte le tessere al centro del tavolo e rimessi i lavoratori, il Primo Giocatore sarà colui che ha vinto l'asta della tessera turno (contrassegnato dal lavoratore di colore viola).

L'inverno è una delle stagioni più strane da giocare in quanto ogni partecipante ha il diritto di scegliere uno più tessere, mescolarle e metterle sul tavolo. Gli effetti speciali non esistono in questa fase, eccetto quelli del proprio villaggio. Nonostante si avrà l'idea che tutto scorra più lento, in realtà sarà tutto molto strategico e ponderato; non sorprende che seguirà il calcolo del punteggio dato dalle tessere dei villaggi.

Se il giocatore ha corredato le tessere con delle risorse potrà far valere eventuali punti in più. Ogni tessera villaggio ha infatti una serie di risorse che il giocatore può attivare durante il proprio turno, esse hanno lo scopo di fare punti oppure far evolvere la tessera stessa.

Per ogni stagione ci saranno delle piccole modifiche, ad esempio nella primavera ci saranno tessere base come la miniera che produce oro, nell'estate si avranno le tessere barca, in autunno quelle con il legname, ecc. Vediamo quindi una certa riflessione sull'andamento delle stagioni reali e sulla ricerca di renderle quanto più conformi possibili alle risorse utilizzate in questi periodi.

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Preparazione del gioco da tavolo

Per la preparazione è necessario separare le tessere a seconda della stagione e tutti gli omini in base al loro colore.

Ogni giocatore avrà uno schermo e pescherà 8 omini in ordine casuale, i lavoratori di colore verde non vanno messi nel sacchetto con tutti gli altri.

giocatori sceglieranno poi delle tessere casa in maniera casuale e il Primo Giocatore diventerà colui con la tessera casa di minor valore. Il Primo Giocatore è segnalato con l'omino viola.

Al centro del tavolo sono poste le tessere turno e le tessere nave.

Tutte le altre sono separate e messe da parte, utilizzate in base alla stagione. Le tessere inverno saranno invece consegnate in maniera casuale fin dal principio e in base al numero dei partecipanti, ad esempio se sono 6 giocatori se ne avranno 2 ciascuno.

Infine verranno messi gli esagoni al centrotavola, ognuno con il proprio orientamento.

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La prima partita a Keyflower

Anche se il regolamento è semplice, potrebbe risultare confusionario durante la prima partita. Il problema è sicuramente la stagione invernale che risulterà più complicata rispetto alle altre. Anche le tessere con molti effetti possono destabilizzare il primo approccio ma è solo questione di tempo. È necessario giocare con una persona esperta che sappia spiegare bene le regole e che faccia fare una prima partita di prova, in modo da rispondere rapidamente e eventuali dubbi.

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Considerazioni e opinioni sul gioco

Keyflower ha una grafica molto semplice e chiara, perfetta per i giocatori più piccoli. Ciò che potrebbe non piacere sono i componenti prodotti in maniera non precisa e con del cartoncino di non elevata qualità.

Un punto a sfavore anche per l'ambientazione che si sente poco, sarebbe stato molto carino che i creatori ideassero una storia molto più articolata in modo che i giocatori potessero immedesimarsi nei vari personaggi.

Il gioco non è dipendente dalla lingua in quanto tutto il materiale di gioco non ha testo (a parte i numeri) ma solo icone.

Interazione indiretta, profondo e con una vena di cattiveria

Il fattore Fortuna c'è e si fa sentire, questo elemento non è da sottovalutare in quanto potrebbe cambiare le carte in regola favorendo un giocatore o un altro, a prescindere dalla sua bravura nel gioco. Ovviamente il tutto è controbilanciato da diversi momenti in cui poter cambiare la propria posizione rivelandone la vena strategica. L'interazione con altri giocatori è molto elevata, anche durante le fasi indirette come ad esempio durante le aste.

Ciò che è assente è un'interazione cattiva perché qualora un giocatore tentasse di bloccare un avversario finirebbe con il donargli diversi lavoratori per cui non è assolutamente consigliabile.

La longevità è molto alta, le partite variano molto sia per aleatorietà del caso sia per i meccanismi delle tessere. Uno dei fattori negativi è la scalabilità ovvero il gioco può essere giocato tranquillamente con 6 giocatori ma ciò si traduce in quasi due ore di gioco. Al contrario, giocando in coppia si riduce drasticamente la durata della partita.

In conclusione, il gioco merita uno sguardo, specialmente se si è amanti di aste e turni modulati da svariate regole. Meno attraente per gli amanti dei filler da giocare in molti.

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Curiosità su Keyflower

I titoli della saga sono: Keyflower, Keyper,  Keymarket, Keyharvest, Keythedral, Keytown, Keydom e Keywood.
La casa editrice del gioco è R&D Games, in Italia con la Red Glove, un editore molto piccolo che è molto apprezzato da una nicchia di fan in quanto presenta tutti gli anni dei nuovi titoli. Non sorprende che tutti i giochi risultino venduti in tempo record nonostante la tiratura limitata. Keyflower si differenzia dagli altri perché gode della distribuzione Huch, essenziale affinché la produzione fosse molto ampia, anche in termini di vendite record.

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I voti degli utenti di Mi.Gi. su Keyflower

4/10
5.5/10
7/10
6.5/10
6/10

Il voto medio degli utenti di Mi.Gi.

 6.5/10 (2)

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