
Continuiamo la nostra rassegna di fumettigioco.
Oggi vediamo il recente Ridi che è meglio, romanzo interattivo a cura di Pera Toons, che vi dico sin da subito mi ha sorpreso ma non troppo piacevolmente.
Nel dettaglio ci troviamo davanti la prima opera interattiva a cura di Alessandro Perugini, il fumettista e mente dietro a Pera Toons, una fortunata serie di disegnetti basata su battute e freddure che si può trovare su YouTube e in formato cartaceo in alcuni libri.
Ridi che è meglio è una raccolta di 130 battute illustrate, metà già pubblicate e metà originali. Le diverse strisce sono poi legate fra loro da un meccanismo a bivi che rende questo volumetto un romanzo interattivo, pur se come succede spesso dai non esperti di settore, chiamato librogame anche se non vi è nessuna altra meccanica di gioco. Ma questo non è il vero problema che possiamo riscontrare in questo titolo, dato che è un semplice appunto di me che oramai sono completamente invischiato nella letteratura a bivi, quanto la frustrazione percepita nel provare ad arrivare alla fine.
Ma andiamo per gradi e prima di parlare del contenuto vediamo il contenitore, che risulta di ottima fattura dato che ci troviamo di fronte ad un libro di dimensione quasi tascabile con copertina a colori in cartoncino non completamente rigido. Le pagine, rilegate a filo refe, sono tutte a colori e illustrate. Nel 90% della pagina troviamo una striscia composta da diverse vignette che da vita ad una battuta o ad una freddura, mentre nella parte sottostante sono presenti i bivi per proseguire nella storia, che purtroppo storia non sembra.
Sempre all'interno troviamo poi quattro pagine di Draw my life dove vengono illustrati alcuni divertenti momenti della vita di Pera Toons e in coda al libro i quattro game over o instant death e l'unico finale positivo.
Ma veniamo al dunque, ovvero al concetto espresso prima di "frustrazione provata nel cercare di arrivare al termine della storia". Chi mi legge sa che di romanzi interattivi e librigame ne ho esaminati parecchi e nel dettaglio di nuova generazione ad oggi siamo a quota 96 (diciamo che quelli anni 80 non contano perché son passati troppi anni da quando li provai), eppure in questo non son riuscito a trovare il senso logico che permette di capire quale scelta effettuare non dico per arrivare al finale, ma per produrre un minimo di storia di senso compiuto. Ed ho provato più volte ad andare avanti nella storia, a crearmi un grafo, a comprendere il senso dei colori nei bivi, il senso delle scelte con la consecutio delle vignette etc. Ma niente o son troppo scemo io (e questo può essere) o il titolo è troppo complicato per la media o non vi è un senso effettivo dietro a come son legati i bivi, soprattutto perché gli argomenti delle vignette sono praticamente tutti differenti fra loro.
Per fare un esempio che potrebbe sembrare simile, nei due fumettigame di Sio (Johnnyfer Jaypegg e il tesoro degli alieni commestibili e Johnnyfer Jaypegg e il mistero dei tre corgi) è anche facile capire cosa governa i bivi proposti, dopo aver sbattuto un paio di volte ti rendi conto che basta scegliere l'opzione meno logica e più assurda, ma in questo ammetto che non son riuscito a trovare la "corretta chiave" e sembra che le scelte siano un poco buttate a caso. Conseguentemente e pur avendolo iniziato parecchie volte non son riuscito a portarlo a termine, tranne in qualche game over (o instant death) che però non mi ha aiutato nella run seguente a far meglio. La frustrazione è quindi salita a mille e mi son per questo trovato a leggere il libro come se fosse un libro e non un librogame. Al termine della lettura mi son trovato così non soddisfatto in quanto mi aspettavo una esperienza complessiva totalmente differente e simile più a un librogame che a un libro a fumetti.
In più, vista la portata sociale di Pera Toons, mi sembra pericoloso per il settore (ma magari sono paranoico) per chi non si è mai avvicinato ai librigame trovarsi in mano un libro di questo tipo. Infatti un lettore alla prima esperienza interattiva potrebbe pensare che gli LG siano tutti così quando in realtà NO e sono anni luce più avanti per tutti gli aspetti (comparto narrativo, meccaniche di gioco, interazione, profondità, rigiocabilità, longevità, etc). Sopratutto quando è necessario nella narrativa a bivi, che da nicchia incomincia a diventare sempre più conosciuta la presenza di "qualcuno di famoso" (testimonial o influencer) che porti esempi positivi di come questo medium possa essere interessante, come ad esempio ha fatto più volte Topolino, la Panini Comics con Deadpool, Sio, Fraffrog e Muzzopappa o recentemente Stefano Tartarotti.
Scheda Tecnica di Ridi che è meglio
Tipologia
Avventura autoconclusiva
Combattimenti
Non presenti
Pagine
146
Stile Narrativo
Semplice
Regolamento
Snello
Difficoltà
Medio
N° paragrafi
132
Percorsi alternativi
Nella media
Genere del protagonista
Non definito
Diceless
Si
Autore
Pera Toons
Anno edizione
2020
Adatto per
12/99 anni
Edizione
Lusso
Richiesti
Nulla
Tipologia
Posizione in classifica
Aggiornate al 03 maggio 2025
Trama di Ridi che è meglio
Non vi è alcuna storia e se vi è una storia che lega i diversi finali a bivi qualcuno me la spieghi perché di mio non son riuscito a comprenderla.
Per chi è adatto questo Librogame
Indicato per chi conosce Pera Toons e per chi vuole una serie di battute e freddure da leggere per passare qualche momento di spensieratezza. Non per chi cerca un librogame o romanzo interattivo seppur divertente, se piace il genere.
Dato che le battute son per lo più giochi di parole è opportuno che chi lo legga abbia un buon lessico, quindi per andare sul sicuro diciamo dai 12 anni in su, ma magari anche dai 10 potrebbe andare bene.
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