Quale è il confine tra gioco da tavolo è librogame? Il fatto che il medium sia un libro o degli elementi che si tirano fuori da una scatola?

Se ragioniamo in questa maniera allora Cartaventura: Lhasa è effettivamente un gioco di società, diversamente siamo davvero al limite e questo gioco in scatola è, come già ho spiegato nella recensione di Cartaventura Vinland un librogame destrutturato ed è per questo che, da buon faccia di bronzo, ho deciso di recensire questi due titoli inviatami dalla Playagame come se fossero un medium o l'altro in due distinti articoli.

Scheda tecnica

Cartaventura: Lhasa
Cartaventura: Lhassa

Edito nel
2021

Ambientazione Storica

Età minima
10 anni

Numero giocatori
1/6

Durata
45/60 min

Set-up
1 min

Difficoltà
Media

Influenza fortuna
Bassa

Adatto per
Famiglie, Adulti

Obiettivi educativi
Pensiero logico, Concentrazione, Combinare

Classificato come
Gioco di ambientazione

Tipologia
Gioco di carte, Cooperativo

In Italia grazie a
Playagame

Consigliato per

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Posizione in classifica

  • Su 257 giochi da tavolo
Nella classifica

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Nella classifica di

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Andamento in classifica nel tempo

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Descrizione di Cartaventura Lhasa

Ci troviamo di fronte ad un gioco di narrazione e collaborativo, in cui l'obiettivo sarà quello di raggiungere uno dei cinque finali. Per farlo dovremo scoprire man mano le carte di un mazzo precostituito e, in base al contenuto e alla tipologie delle stesse, scegliere che azioni effettuare.

Come ogni gioco da tavolo cooperativo potremo giocare in solitario o in gruppo, magari leggendo a turno il copioso testo sulle carte.

L'obiettivo è quello di raggiungere un differente finale positivo, che non è solo quello apparente con cui inizieremo l'avventura e per farlo dovremo accumulare "token" e oggetti. Conseguentemente scopriremo che ci troveremo di fronte ad un gioco da tavolo decisamente profondo e molto immersivo, grazie alla dovizia di particolari raccontati sulle carte.

Fra di loro poi esse sono molto particolari e nel dettaglio le carte mappa si giuntano fra di loro mostrandoci il percorso che affronteremo e grazie alle splendide illustrazioni che man mano si compongono aiutano parecchio l'immaginazione a comprendere il viaggio che ci toccherà affrontare.

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La storia dietro ad una partita

Inizi del XX secolo, 1916. Tu sei un corrispondente di guerra francesce dopo aver letto il libro di Alexandra David-Neel riesci a convincere il tuo editore a finanziare una spedizione alla ricerca di questa donna eccezionale alle porte della mistica Lhasa, dove speri di riuscire a trovare pace ai tuoi incubi ricorrenti. Riuscirai nei tuoi intenti?

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Nella scatola base

  • 70 carte
  • 1 opuscolo di approfondimento sull'ambientazione

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Preparazione del gioco da tavolo

Il gioco si prepara in meno di qualche secondo, dato che sarà sufficiente prendere il mazzo e girare la prima carta. Le spiegazioni sono in-game e il set-up è quindi inesistente.

Il set-down risulta solo leggermente più lungo in quanto dovremo riprendere tutte le carte e metterle nell'ordine numerico, orientate dalla faccia con il numero colorato.

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Le regole di Cartaventura Lhasa

Si parte con un mazzo di carte ordinato per il loro numero, come se fossero le pagine di un libro. Ogni carta ha due facciate ma, a meno che non venga espressamente detto, va letta solo la prima facciata.

Ogni carta è così composta:

  • nell'angolo in alto a sinistra il numero della carta o paragrafo. Se colorato è il fronte, se nero è il retro. Al di sotto del numero è presente un simbolo che la identifica come:
    • Rapida: da leggere e gestire subito tutte le indicazioni. Si lascia sul tavolo a patto che non venga espressamente detto di scartarla nel mazzo degli scarti
    • Oggetto: da tenere di fronte ad un giocatore. Essendo un collaborativo l'inventario è unico per tutti. Vi sono alcune carte oggetto speciali che si possono usare come segnapunti per le risorse necessarie a effettuare le scelte sulle carte Azione
    • Mappa: si piazza sul tavolo e ai lati vanno piazzate altre carte mappa come definite dai numeri intorno alla bussola
    • Azione: con un bivio che alcune volte prevede di spendere risorse per poter essere intrapreso
  • Del testo di spiegazione di quel che avviene

Si gira la prima carta e si prosegue in senso numerico crescente. Le carte hanno un colore diverso in alto a sinistra che ne identifica, immagino, il capitolo a cui si è arrivati e che sono 7 in totale più il finale.

Le carte man mano spiegano come comportarsi, in funzione del loro tipo.

L'obiettivo è raggiungere una carta epilogo che punta alla fine della run (carta 70, dove tra l'altro segnare quale dei 5 finali si è raggiunto) cercando di non incappare in un game over a causa, ad esempio, dell'esaurirsi delle risorse a disposizione.

In aggiunta va puntualizzato che di run in run si possono sbloccare nuove vie per nuovi scenari, raggiungibili solo rigiocando il titolo. Per tenere traccia di questi cambiamenti nel mazzo quando lo si ricomporrà per affrontare una nuova run, non dovremo girare le carte con un simbolo di chiave e lucchetto.

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La prima partita a Cartaventura Lhasa

La prima partita, ed anche la seconda saranno praticamente di prova, dato che solo accumulando esperienza si potrà comprendere quali sono le scelte giuste per arrivare ad un dato finale.

Importante è però il set-down, in cui fare attenzione a mettere da parte le carte nella corretta maniera

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Considerazioni e opinioni sul gioco

La difficoltà non è così nelle regole ma NEL gioco dato che, a meno di non fare molta attenzione ai differenti indizi, sarà necessario provare e riprovare, commettendo errori e segnando i passi da compiere nelle partite a seguire per cercare di comprendere la corretta sequenza di azioni necessaria per raggiungere i diversi finali. Va poi puntualizzato che in alcuni casi alcuni finali saranno preclusi fino a che non avremo sbloccato alcune carte.

La profondità di ogni partita risulta così estrema, in atmosfere decisamente immersive. Come nella maggior parte dei giochi da tavolo cooperativi la presenza di un alfa player potrebbe monopolizzare le scelte, non permettendo a tutti di divertirsi e in questo caso consiglio sempre di procedere a votazione, pur se sarebbe meglio se si ha tempo, voglia e assenza di accentratori, di procedere solo all'unanimità a seguito di discussione per rendere tutti davvero partecipi.

L'interazione conseguentemente è praticamente inesistente tra giocatori in un titolo dalla componente aleatoria completamente assente. Dato che è un gioco di lettura e narrazione la dipendenza della lingua è estrema e la scalabilità non è massima, se in solitario gira benissimo più aumentano i giocatori e più diviene lungo effettuare le scelte per procedere. Di mio l'ho provato in solitario e in due e mi son divertito parecchio, ma immagino che in 5 o 6  incominci ad esser lungo effettuare scelte. Per questo motivo lo consiglio decisamente parecchio se lo si vuole intavolare fino ad un massimo di due/tre giocatori, diversamente parlatene prima con il vostro gruppo di gioco.

Prima di provarlo però sappiate che la sua longevità non è infinita e una volta raggiunti i 5 diversi finali la sua attratt

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Obiettivi didattici dei Cartaventura

Rigiocando più volta ai Cartaventura mi sono reso conto che mi sembra un ottimo gioco da tavolo per bambini dai 10 anni dato che nel corso della partita i più piccoli potranno:

  • imparare eventi storici realmente successi
  • introdursi alla lettura
  • comprendere la conseguenza delle proprie decisioni

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Differenti versioni/edizioni o espansioni

Ad oggi in questa serie di giochi da tavolo presentano due episodi (Lhasa e Vinland), pur se altri due sono è in fase di pubblicazione:

  • Lhasa, ambientato tra India e Tibet
  • Vinland, in cui seguire le orme dei Vichinghi
  • Oklahoma, nel Far West
  • Caravans, alla scoperta dell'oriente

Infine è possibile trovare una storia demo, da scaricare dal sito della Playagame, denominato Tintagel e in cui affrontare le vicende di Re Artù.

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I voti degli utenti di Mi.Gi. su Cartaventura: Lhasa

7/10
8/10
8/10
9/10
3/10

Il voto medio degli utenti di Mi.Gi.

 6.9/10 (1)

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