Stefan Feld è un nome che conta nel campo dei giochi di società ed è un peccato mortale non conoscerlo a dovere, specialmente chi ama il settore ludico ed è sempre alla ricerca dell'ultima novità sul mercato. Come tutti i lavori di Stefan Feld, I Castelli di Borgogna è un gioco da tavolo ben progettato e con delle dinamiche interessanti che cattureranno l'attenzione dei giocatori più esigenti.
Rispetto ad altri titoli, però, risulta essere più semplice e alla portata di tutti, ideale per un ampio pubblico e per chiunque voglia conoscere meglio questo autore e la sua genialità. Con I Castelli di Borgogna si avrà un grande spazio di scelta, con possibilità che renderanno adrenalinica una partita e il tutto con una meccanica davvero elegante e fluida. In una Borgogna ricca di castelli e mistero, sarà anche un piacere scoprire questo luogo ricco di storia e di riferimenti reali.
Scheda tecnica
I castelli della borgogna
The Castles of Burgundy
Edito nel
2011
Ambientazione Storica
Età minima
12 anni
Numero giocatori
2/4
Durata
70/120 min
Set-up
10 min
Difficoltà
Media
Influenza fortuna
Media
Adatto per
Adulti
Obiettivi educativi
Pensiero logico, Contare
Classificato come
Gioco di ambientazione
Tipologia
Strategico
In Italia grazie a
Ravesburger
Consigliato per
ridotta efficienza arti inferiori
Meccaniche di gioco
Posizione in classifica
72° posizione
Andamento in classifica nel tempo
Guarda l'andamento di I castelli della borgogna nel tempo rispetto agli altri giochi recensiti su Mi.Gi.Descrizione de i castelli della borgogna
Il gioco da tavolo, in questa nuova edizione, è pensato da 2 a 4 giocatori, con una bravura media ma anche il giocatore occasionale può riuscire a comprendere rapidamente le meccaniche di gioco e immergersi pienamente nell'atmosfera.
L'età consigliata è maggiore di 12 anni ed è onesto, considerato anche il fatto che Feld è un autore cervellotico per cui i partecipanti necessitano della giusta maturità per affrontare la partita.
La tempistica è media, si aggira intorno ai 60 minuti ma potrebbe tranquillamente durare di più perciò è consigliato solo a chi vuole dedicarsi un pomeriggio o una serata a I Castelli di Borgogna, da evitare invece se si desidera un rapido party-game. Essendo un German la partita risulta interattiva e partecipe ma non troppo, da questo punto di vista non è un German puro perciò meglio evitare se ci si vuole concentrare su questo aspetto.
La storia dietro ad una partita
Ci troviamo in Borgogna nel XV secolo, in questo periodo della storia - il Medioevo - la zona è in massima espansione e sono tanti i feudatari desiderosi di espandere il proprio territorio e avere la meglio sugli altri. I partecipanti dovranno quindi rivestire il ruolo di questi gran signori ed effettuare le migliori decisioni per il gioco. La grafica e le meccaniche del gioco contribuiscono a una buona immedesimazione dei giocatori, merito anche delle tessere esagonali che rappresentano i vari oggetti.
Nella scatola base
- 1 tabellone di gioco
- 16 plance dei giocatori
- 300 tessere
- 9 dadi
- 8 pedine di gioco
- istruzioni
Preparazione del gioco da tavolo
Per la preparazione è necessario posizionare un numero di caselle esagonali sulla tabella in base al numero dei giocatori e al centro altre 8 caselle esagonali dal retro nero il cui colore verrà scoperto al momento. Collocare le tessere bonus quadrate sul tabellone in un punto facilmente raggiungibile da tutti. A ogni giocatore verrà dato: plancia, tessera Castello, 3 tessere Merce, due dadi, una pepita, un gettone per i punti vittoria e due marcatori.
Le regole di I castelli della Borgogna
Il funzionamento de I Castelli della Borgogna è molto semplice: si tirano due dadi e si scelgono le azioni corrispondenti. Un meccanismo intuitivo per tutti ma che apre lo scenario a una serie di quadri disponibili. Il Primo Giocatore, nel primo lancio, dovrà tirare anche il dado bianco perché ad esso corrisponderà lo spostamento della merce sulla plancia di gioco. Il lancio dei due dadi permetterà di:
- scegliere una delle caselle esagonali (edifici, barche, animali, ecc.) in base al numero dei dadi corrispondente e metterla nella riserva della plancia personale;
- collocare una casella esagonale sul territorio personale in corrispondenza della casella numerata corrispondente e vicina al Castello (all'inizio) o a un'altra casella;
- vendere della merce in base al numero del dado o ricevere dei punti vittoria/pepite;
- prendere due tessere Lavoratore in modo da modificare il punteggio dei dadi estraendo o aumentando un'unità (ad esempio un "5" che diventa "6").
Il turno prosegue in questo modo, con tutti i giocatori che lanciano i due dadi ed effettuano le loro scelte, aggiungendo la possibilità di comprare le tessere col dorso nero (ma solo una volta per turno). Se al quinto round i giocatori avranno costruito delle miniere potranno ricevere 1 pepita. Non bisogna mai sottovalutare il valore delle tessere perché ad essere corrisponde un valore diverso: una nave è fondamentale perché permetteranno di incrementare il guadagno nella vendita merci e di avanzare rapidamente nel gioco. Anche gli animali fanno guadagnare Punti Vittoria e potrebbero fare la differenza alla fine.
- Le tessere blu sono utilizzabili nelle località di lago e di fiumi in quanto sono imbarcazioni, queste consentiranno di prendere le merci dai depositi ma è bene ricordar che non si può averne più di tre tipologie.
- Le tessere verdi sono i castelli e permettono di svolgere gratuitamente un'azione senza usare i dadi.
- Le tessere gialle e verdi sono gli animali e hanno un valore diverso a seconda della razza per cui è consigliabile prendere due tipi per aumentare i punti finali.
- Le tessere grigie sono le miniere che danno pepite.
- Le tessere gialle sono tecnologie e aggiornamenti che assegnano bonus.
- Le tessere beige invece rappresentano gli edifici.
La plancia personale è costituita da caselle esagonali perciò bisognerà cercare di riempirle il più possibile per vincere la partita. Questa avviene con il conteggio al termine del quinto turno, a cui vengono aggiunti altri punti bonus: uno per ogni tessera gialla, uno per ogni merce invenduta, uno per ogni pepita sulla plancia, un punto per ogni coppia di tessere Lavoratore in riserva, bonus per le tessere completate dello stesso colore, ecc. È quindi importante marcare adeguatamente il tabellone per non dimenticare nulla e sommare correttamente tutti i punti dei giocatori. Vince chi ne ha di più.
Scarica le regole de I castelli della Borgogna in italiano (PDF - 5 MB)
La prima partita a I castelli della Borgogna
La prima partita potrebbe essere complicata ma è solo questione di esperienza, alla terza partita sarà possibile chiudere il manuale delle regole e passare al gioco vero e proprio. È comunque consigliabile fare un paio di turni a carte scoperte per far capire come muoversi sulla plancia e quali azioni sono disponibili, inoltre c'è una plancia più semplice e con meno caselle esagonali pensata proprio per i novellini.
Considerazioni e opinioni sul gioco
Questo gioco da tavolo strategico è una vera chicca per gli amanti di Feld o dei giochi ingegnosi che meritano di essere studiati nell'applicazione delle meccaniche per essere assaporati in pieno.
Il fatto che abbia una media difficoltà potrebbe fungere da apripista per altri giochi superiori di Feld o per altri titoli german più impegnati. La presenza dei dadi aumenta l'aleatorietà di una partita e questo non è particolarmente apprezzato da coloro che odiano il fattore fortuna ma rendono imprevedibile la partita e più stuzzicante il gioco. Certo, sarà difficile preparare una strategia ma ancora una volta l'esperienza rappresenterà un'ottima base di partenza, anche perché Feld inserisce tanto bonus extra che possono essere giostrati.
La rigiocabilità è molto alta considerato che un giocatore ha una cinquantina di possibilità da sfruttare durante la partita e questo rende tutto unico e irripetibile. L'interazione è presente ma non ai massimi livelli, il giocatore sarà impegnato soprattutto a espandere il proprio territorio, badando all'avversario marginalmente e solo in poche occasioni optando per un attacco indiretto. La tattica c'è ma è a breve termine, nulla di troppo congetturato o troppo profondo. La dipendenza dalla lingua è minimo in quanto, una volta letto e capito il regolamento, si usano tessere e caselle intuitive e ben illustrate per cui è semplice procedere.
La scalabilità è ottima sia in due che in quattro, aumentando leggermente il downtime in quest'ultimo caso ma nulla di estremo. Piuttosto meglio porre attenzione ai pensatori che potrebbero mettere in pausa il gioco spesso e volentieri ma è un rischio da correre per un gioco così bello e ben fatto. In linea generale, I Castelli della Borgogna è consigliato a tutti ed è un gioiello da tenere nel cassetto, apprezzato da qualsiasi tipo di giocatore.
Curiosità su I castelli della borgogna
Stefan Feld è un autore di giochi molto prolifico, famoso per Bruges pubblicato recentemente. Nonostante I Castelli della Borgogna sia del 2011 risulta ancora fresco e al passo con i tempi. La versione italiana era a cura di Giochi Uniti ma nella nuova versione è stata ripubblicata solamente dalla Ravesburger.
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