Con ingiustificabile colpa vi parlo solo oggi di un interessantissimo premio dedicato alla narrativa a bivi che si presenta come un ottimo gateway per far conoscere il medium e caso che non avevo considerato nella mia analisi del settore ad oggi.
In particolare vedremo insieme Corti in Gioco, concorso letterario che si ispira ai Corti di Librogame's Land e che prevede modalità altamente inclusive e dei premi che possono attirare parecchi partecipanti.
Organizzato dalla GateOnGames, casa editrice entrata nel settore con Makhtum di cui vi ho parlato qualche tempo fa e che vede ai controlli, per questo segmento ludico, Christian Giove che tra le altre è anche autore di librigame (Un giorno da Cana). Come selezionatissimi giudici del concorso, oltre a Christian, Francesca Gherardi (editor di GateOnGames che abbiamo visto all'opera su Makhtum nella spettacolare revisione del volume), Mauro Longo (scrittore di romanzi, librogame, giochi di ruolo, curatore della Acheron Book per la narrativa interattiva, formatore a bivi, tuttologo in argomento nonchè pietra miliare del rinascimento interattivo) e Matteo Boca (recensore di librogame e giochi da tavolo, game designer, content creator e giurato qualche sessione fa degli LGL Awards)
Ora, dato che sono passate già alcune settimane dall’inizio del concorso, procedo a parlarvene in maniera differente rispetto a quanto avrete già visto fino ad oggi sfruttando la bontà di Christian, che si sottoporrà ad alcune domande che procederò a esporre.
Pino: Ciao Christian e grazie per il tempo che ci dedicherai. In primis come mai la Gate On Games ha deciso di trattare i librigame?
Christian: Io ne sono un appassionato da molti anni e una volta entrato in GateOnGames come lead developer (seguo da due anni tutte le loro pubblicazioni di giochi da tavolo) mi sono speso per far ampliare il catalogo dell’editore per comprendere anche opere di narrativa a bivi. Così è nata la nostra collana di libri-gioco della quale sono attualmente il direttore editoriale. Come puoi immaginare il recente Makhtum è stato solo il primo volume e molti altri titoli sono già in scaletta.
P: Quale è il reale obiettivo del concorso?
C: Da un lato vogliamo dare spazio e visibilità a neo-autori di librigame, e da questo punto di vista un concorso è la forma migliore soprattutto trattandosi di corti e quindi di qualcosa più approcciabile per un autore esordiente. Inoltre vogliamo rendere più nota al grande pubblico l’esistenza dei librigame, che secondo me è un medium dalle incredibili potenzialità.
Infatti per la premiazione abbiamo in mente un super progetto (di cui ancora non posso però parlare) oltre che una bella lettura pubblica almeno del corto che vincerà il concorso. Queste iniziative si affiancheranno alle già tante iniziative in tal senso che portiamo avanti sul nostro canale Twitch (DungeonDice TV): infatti ogni martedì abbiamo già un programma con la Top5 dei librigame più venduti della settimana e abbiamo anche organizzato diverse serate di lettura-gioco collettiva in un nostro format serale. Per la stessa ragione i nostri librigame avranno anche dei trailer video dedicati (è da poco uscito quello di Makhtum ^__^).
Infine speriamo, ma sono molto fiducioso, che ci arrivino abbastanza opere da poterne selezionare 5-6 adatte per entrare in una antologia che ho in progetto di far arrivare sugli scaffali dei negozi entro fine anno (ovviamente dopo tutte le dovute fasi di editing e illustrazione)… poter essere pubblicato da un editore con distribuzione capillare sul territorio è un grosso acceleratore per autori esordienti. A scanso di equivoci ci tengo a precisare che per ogni corto selezionato faremo un normale contratto di edizione con la sua quota di royalties.
P: Come mai avete scelto come tema “CREATURE” non umanoidi? Tema affrontato nei librigame ad oggi davvero raramente.
C: Il fatto che sia stato raramente affrontato direi che è già un ottimo motivo, no? Hehe. A parte questo l’ho scelto come tema perché permetteva agli scrittori di modularlo in tantissimi modi a seconda dei loro gusti e delle loro inclinazioni. Infatti l’unica cosa importante è solo che la “creatura” sia un elemento centrale nella storia, sia essa protagonista, companion del protagonista, obiettivo, leva narrativa, ambientazione o nemesi.
Per farti qualche esempio di storie famose costruite attorno a una o più creature potrei citarti Alien, Tremors, Balto, La carica dei 101, Pokemon, Lady Hawk, Moby Dick, Giona nella pancia della balena, i Gremlins, La Gabbianella e il Gatto e molto altro.
P: Perché la scelta di inserire come vincolo nelle meccaniche la totale assenza dell’Alea?
C: Ho pensato che, nell’ottica di una antologia, avere librigame con i dadi sarebbe potuto essere scomodo perché mettere i dadi sulle pagine poteva non funzionare con più giochi che sicuramente li avrebbero usati in modo diverso (chi 1d6, chi 2d6, chi 1d10, ecc). Inoltre la mancanza di dadi a mio parere renderà l’antologia ancora più approcciabile da un pubblico ampio. Ho comunque previsto fino a 3 pagine di regole e una scheda personaggio (facoltativa) per permettere ai partecipanti di inserire qualsiasi altra meccanica.
P: Ad oggi come è l’affluenza al concorso?
C: Nei concorsi letterari è difficile dirlo in quanto, giustamente, la maggior parte dei partecipanti sfrutta ogni giorno a disposizione per far rileggere quello che ha scritto ad amici e parenti, oltre che per fare piccole modifiche e correzioni. In questi casi le opere arrivano sempre negli ultimissimi giorni se non l’ultimo giorno stesso. Nonostante questo ci sono già arrivate le prime opere quindi sono molto ottimista.
P: Grazie Christian per il tempo che mi/ci hai dedicato e mi/vi auguro una folta partecipazione a questo concorso che risulta sicuramente un ottimo metodo per far conoscere il medium
C: Grazie a te per l’intervista! Spero davvero che in tanti ne approfittino.
Il concorso termina il 10 agosto 2022 ma l’opera da produrre è di minimo 15 e massimo 25 pagine A5, che grossomodo sono poi 8/12 A4 quindi siete ancora in tempo!
A questo link trovate il bando con maggiori dettagli, qui le FAQ e, per i più venali, qui i premi. Poi non dite che non ve l’ho detto!
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