Unlock!

Oggi intervistiamo Giacomo D’Amico proprietario e gestore di UnlockMI a Milano per chiedergli l’opinione, da esperto di settore su Unlock!, della Asterion/Asmodee Italia, un gioco da tavolo collaborativo che prende spunto dalle escape room reali.

Ciao Giacomo come prima domanda ti chiedo: per te cosa è una escape room?

G: Ciao Pino, ed un saluto ovviamente a tutti i lettori! Mi permetto di spiegare in breve, cosa sono le “Escape Room”, per chi totalmente né è all’oscuro.

Diciamo che sono delle stanze tematiche… generalmente con una trama da seguire ed una ambientazione caratteristica nelle quali tramite la collaborazione del proprio gruppo di amici, colleghi o familiari che partecipano all'esperienza è necessario risolvere una serie di enigmi o rompicapi per poter riuscire a completare l’obbiettivo richiesto dalla trama della stanza. (Generalmente l’obbiettivo principale è riuscire ad evadere dalla stanza entro 1 ora di tempo).

Personalmente per me ogni stanza di una Escape Room, è come ritrovarsi in un film dove si è protagonisti e detective allo stesso tempo.

Come accennato prima ne gestisci una, ci vuoi raccontare qualcosa della tua ER?

G: Nel settembre del 2015, inizia a prendere forma l’idea di costituire quella che diverrà poi “UnlockMI” - Dopo circa un anno di grandi sforzi e problematiche iniziali da affrontare…finalmente nel novembre del 2016 l’attività apre ufficialmente con la stanza “Sadik” e a distanza di qualche mese amplia la sua offerta con la stanza “Sherlock Holmes”.

Hai provato molte altre stanze di fuga in questi anni?

G: Si, ogni qual volta mi è possibile cerco sempre di provare quante più stanze possibili, sia in Italia che all'estero, poiché prima ancora di essere un gestore di ER sono soprattutto un giocatore!

Inoltre è sempre importante vedere quel che è presente all'interno delle altre stanze per evitare di creare giochi, enigmi e ambientazioni già utilizzati da altri colleghi gestori.

Veniamo al cuore dell’intervista, hai provato Unlock! e globalmente (senza spoilerare nessuna informazione) come ti è sembrato questo gioco?

G: Premetto che una delle caratteristiche più interessanti di Unlock! è la possibilità di iniziare una partita nel giro di pochi minuti poiché le regole sono davvero molto semplici! Inoltre vi segnalo che per poter giocare è indispensabile disporre di uno smartphone (Android o iOs) poiché in maniera molto innovativa al posto di un classico “tabellone” sarà necessario sfruttare l’app Unlock! per poter interagire e proseguire con la risoluzione del gioco. Nel complesso promosso a pieni voti!

Con chi hai giocato? Colleghi della tua ER o con persone che non le hanno mai provate?

G: Mi è capitato di testare Unlock! sia con una collaboratrice dell’ER che con una amica che non le aveva mai provate, in entrambi i casi è stato stimolante affrontare e risolvere i casi proposti.

Dando per scontato che una esperienza reale è differente dallo stare seduti attorno ad un tavolo a livello di meccanica di gioco quali differenze hai notato tra Unlock! e una ER reale?

G: La differenza più importante penso sia il fatto che in una ER si possano tentare più e più volte inserimenti di combinazioni in lucchetti / tastierini numerici etc. generalmente senza alcuna penalità, in Unlock! invece ogni tentativo errato vi costerà minuti preziosi, che vi verranno scalati dal tempo a vostra disposizione.

In una ER si vivono parecchie emozioni (senso del tempo che fugge, impazienza, tensione, adrenalina, rabbia, frustrazione, sorpresa, sollievo etc). Unlock! è capace di ricreare le stesse sensazioni?

G:  Certamente la musica di sottofondo e gli effetti sonori utilizzati nell’app incutono (in alcuni casi) una certa ansia per il tempo che scorre inesorabile e di tensione per ogni tentativo fallito – eventualmente potrete comunque scegliere di silenziare la musica e non visualizzare il tempo residuo.

Unlock! a livello di difficoltà di game play com’è? (Insomma siete riusciti a fuggire?)

G: Confesso che siamo riusciti a risolvere il caso (ricordo che sono disponibili 3 differenti scenari) “Salsicce e Squittì” solo al 3° tentativo – poiché in molte occasioni nel tentare di fornire la soluzione corretta abbiamo sbagliato e ricevuto pertanto decurtazioni di decide di minuti.  In conclusione non è così facile come ci si potrebbe aspettare :D

Quanto conta il fattore fortuna per riuscire a scappare da una ER? In Unlock! il fattore aleatorio è presente?

G:  Seppure con una percentuale bassa, nel corso degli anni ho assistito ad “evasioni” clamorose dalle stanze dell’ER , grazie al famoso fattore “C” da parte di alcuni gruppi… i quali con intuizioni tutte loro e fuori da ogni schema logico sono riusciti a modo loro a completare ad esempio una sequenza numerica utile per sbloccare un qualcosa o utilizzare il proprio diabolico ingegno per tentare di aggirare un problema.

Con Unlock! personalmente non si è verificata questa situazione.

Quanto è influente la dipendenza della lingua in Unlock! ovvero oltre alle regole durante il gioco vi è molto testo da leggere in italiano?

G: Esistono ben 15 versioni del gioco tradotte in altrettante lingue differenti, pertanto come si può intuire è necessario leggere e comprendere (sebbene brevi) i testi contenuti sulle carte da gioco – come anticipato in precedenza una delle caratteristiche più interessanti di Unlock! È la possibilità di iniziare una partita nel giro di pochi minuti poiché le regole sono davvero molto semplici ed è disponibile tramite app uno scenario “Tutorial” per apprendere le meccaniche di gioco in pochissimo tempo.

unlock gioco tavolo

Unlock! è un titolo collaborativo, ma lo è realmente? Tutti i player si sentono partecipi? Da questo punto di vista vi sono differenze con una E.R. reale?

G: Come avviene anche per le ER, tutto dipende dal gruppo… ci sono gruppi completamente collaborativi ed altri invece nei quali ci sono dei componenti che non forniscono alcun contributo o spunto utile alla squadra, per completare l’obbiettivo.

In sintesi ti sentiresti di consigliare questo gioco da tavolo?

G: Assolutamente sì! Certamente le emozioni che si vivono in una vera Escape Room, non sono paragonabili ma le logiche utilizzate per risolvere i vari enigmi sono certamente sfidanti e interessanti.

È altresì doveroso e positivo segnalare che Unlock! È un tipo di gioco collaborativo e non competitivo come spesso accade… e soprattutto utilizzabile solo una volta poiché dopo aver risolto le varie missioni, saprete già le soluzioni, in alternativa fate passare un bel po’ di tempo prima di giocarci nuovamente :D

Il costo contenuto comunque è rapportato bene in considerazione al fatto che vi terrà impegnati per minimo 3 ore gioco.

Bene ringraziamo Giacomo per il tempo che ci ha dedicato e invitiamo tutti i nostri lettori a provare la sua Escape Room dove, oltre a provare le sue differenti stanze della fuga potrete acquistare diversi giochi da tavolo in argomento, selezionati con cura tra tutti i titoli presenti ad oggi sul mercato.

G: Un ringraziamento da parte mia, ed un saluto a tutti… spero di esservi stato utile in qualche modo per chiarire alcuni aspetti del gioco e sul mondo delle Escape Room in generale!

Che “Fugga” il migliore!! :D

Per chi volesse provare l'escape room di Giacomo a Milano a seguire troverete i contatti, per maggiori informazioni, o per prenotare direttamente una sessione di gioco.

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